mercoledì 17 maggio 2017

Ci manchi Toto Cutugno

Vi sarà capitato di sentirvi un po' giù di tono, ecco, oggi per me era uno di quei giorni leggermente in discesa.
Sarà stato il caldo, forse l'inizio della bella stagione ma con la testa a posto proprio non ci sono stata.
Mi sono chiesta chissà quanti di voi oggi non ci sono stati con la testa, profumo di fiori, farfalle che svolazzano su prati verdi come su vecchio cemento sgretolato.
Quante emozioni la vita, quanti fermi immagine che ci portiamo dentro ogni giorno.
Chissà quante volte avremmo voluto scattare un fermo immagine e rimanere così immobili, magari abbracciati a chi amiamo o semplicemente in una giornata di sole a passeggio con la nostra madre o la nostra sorella.
E poi così quando si pensa troppo, il cervello inizia a fare fumo e la testa costituisce solo un peso da portare sulle spalle.
Per distrarmi e non pensare più a nulla decido di fare un giro sulla grande rete per vedere che pesci grossi ci nuotano oggi e quali piccoli invece ci sguazzano...cerco informazioni di ogni tipo e genere, e poi d'improvviso penso " ma Lui non c'è!!,nessuna traccia.."
E diciamolo pure che reduci dall'Eurovision un po' la SUA mancanza l'abbiamo sentita tutti, ammettiamolo.
Dove sei Toto, che fine hai fatto? Noi italiani siamo dei tuoi grandi fan, siamo tuoi "figli", e non ti nascondo che mi sono sentita in questi momenti di angoscia un pochino abbandonata da te.
Ma cosa hai fatto Toto" l'ultima volta ti ho lasciato che facevi finta di cantare in Cinese "l'italiano" ....
Certo, la Cina è un bel boccone goloso, ma ti sei chiesto che può fregare ai cinesi che tu ti reputi un italiano vero?
E poi, se non mi sbaglio, tu non eri quello che voleva "vivere in campagna"' o volevi andare a "mare" e caliarti il lavoro?
Però sei mitico Toto Cutugno, ricordo bene che quando ero bambina riempivi radio e sigle tv con le tue mitiche canzoni che quando ascolto ora anche a distanza di trent'anni mi fanno correre un lungo brivido che parte dal collo e scende giù per la schiena.
Ci hai provato con la Russia e ti è andata anche benissimo e poi la Romania per scoprire infine quando sono stata in Bulgaria per diversi mesi, nel dizionario di quel popolo in pieno sviluppo ed evoluzione economica, una delle parole più frequenti eri tu Toto, insieme a poco altro come mafia e spaghetti.
Ne hai fatta strada piccolo Toto, e ormai sei parte degli italiani e delle loro vite.
Il piccolo Toto alla conquista della Cina, potrebbe quasi sembrare una favola fantastica, un gesto eroico, coraggioso, ma me lo spieghi però mio caro paladino il cavolo di motivo per cui hai fatto finta di essere in Cina mentre cantavi?
Oppure le tue intenzioni non erano nemmeno queste e semplicemente non ti sei voluto scomodare ad affrontare un volo di troppe ore.
Non mi dire dai, non avrai mica voluto raggirare i poveri  cinesi rivendendogli la stessa loro moneta e "imitando " una situazione surreale hai creduto potesse funzionare solo perché avevi dietro di te quattro disgraziati cinesi che ti seguivano ballando mentre con la tua chitarra passeggiavi per le strade di Milano....
E noi cosa dovevamo pensare? Noi Italiani innamorati di te che ti abbiamo anche dedicato una pagina su FB che si intitola "la stessa foto di Toto Cutugno ogni giorno" (non è stata mia la brillante idea, devo ammetterlo)
Che dirti Toto, come quei tradimenti non riusciti all'ultimo, questa volta con la Cina ti è andata male e per te mi dispiace ma non ti nascondo che, anche se è l'intenzione che conta e ormai è successo, il fatto che sei rimasto ancora qui tra noi, mi regala un pizzico di speranza in più di tenerti con noi stetti insieme per sempre.
Non mi resta che esultare insieme a te Evviva L'italiano degli spaghetti al dente con l'autoradio sempre nella mano destra(perché' poi?) e  un canarino sopra la finestra.


1 commento:

  1. Non c'è dubbio che Cutugno sia un'icona italiana, sebbene io, personalmente, non apprezzi buona parte della sua produzione, e segnatamente l'italiano medio rappresentato in quella canzonetta (.. gli spaghetti al dente e un partigiano come presidente fa correre anche a me un brivido lungo la schiena, ma è un brivido, temo, di orrore). Ad ogni buon conto le sue digressioni, cara Melissa, rappresentano altrettanto bene questa italietta che si scopre modesta e ha l'ambizione, perché in realtà potrebbe, di tornare grande, o almeno di espatriare e dimostrare - in Cina come in America - un valore che qui viene disconosciuto. Complimenti!

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