giovedì 14 gennaio 2016

La leggerezza delle piccole cose

Leggi la recensione del romanzo "Quello che so di te"

"Inizia con una lettura piacevole e coinvolgente, un parlato in prima persona scorrevole che si identifica con la protagonista, alla moda, un po’ superficiale e leggera, alla ricerca della felicità e del successo personale. Poi, a poco a poco, Melissa ti sorprende e ti fa scoprire come dietro ogni persona possa nascondersi una profondità di sentimenti e di riflessioni che a prima vista non avresti sospettato. E’ proprio questa la sorpresa e la forza di questo romanzo d’esordio, la capacità di disegnare la psicologia della sua protagonista attraverso la descrizione dei suoi ricordi e dei suoi pensieri, dapprima svagati e personali, poi sempre più profondi e generali, tali da coinvolgerci tutti nel dramma (spesso divertente) delle scelte che deve compiere a ogni passo. Nel suo genere un romanzo che si legge tutto d’un fiato e un’autrice da tenere d’occhio.
Ciò che colpisce, e che descrive meglio, almeno per un uomo, la psicologia femminile, sono le numerose digressioni della protagonista. Che si tratti di un ricordo d’infanzia, dei volti rubati alla notte su un autobus di linea, del contenuto delle borse femminili, Melissa (l’attrice del romanzo e non l’autrice del libro) fa diventare con naturalezza le piccole cose di ogni giorno importanti tasselli di una vita che bisogna valutare nella sua complessità. Ci ricorda cioè che tutti abbiamo, nascosta da qualche parte, non solo una a volte inconsapevole profondità d’animo, ma anche una insospettata capacità di comprendere gli altri, specie i diversi da noi. La leggera Melissa, che passa dallo shopping a un party in piscina, che sogna di afferrare il successo diventando protagonista di una serie tv, scopre dentro di sé (grazie alla scrittrice Melissa che la scuote con inattesi risvolti) anche una profondità culturale che la distacca dallo sfondo di tanti romanzi rosa tutti simili gli uni agli altri. Forse per questo nel rosa di fondo della copertina del libro si insinua una nota violetta, mentre alla cagnolina che si affaccia in primo piano sulla destra, corrisponde, più indietro, la sagoma di una sedia a rotelle con un uomo che indica una stella."

Rosario Lizzio

Nessun commento:

Posta un commento